Agosto è arrivato e come d’abitudine siamo ad augurarvi delle buone vacanze in compagnia dei vostri amati amici pelosi!





Il colpo di calore è un innalzamento della temperatura corporea del cane al di sopra dei valori fisiologici (38-39°C). Può verificarsi quando il cane soggiorna in un ambiente molto caldo non ventilato (giardini cementati senza ombra, le stanze chiuse non areate oppure l’automobile) o durante un’attività fisica molto intensa nelle calde giornate estive. Rilevare tempestivamente il colpo di calore è essenziale: una temperatura che supera i 41 gradi è indice di ipertermia.




– perdere tempo e aspettare a raffreddare il cane
– bagnare solo le zampe
– far bere al cane grandi quantità di acqua fredda, in particolare se si sono già manifestati i sintomi gastro-enterici del colpo di calore (vomito e/o diarrea)



Esistono varie specie di vipera in Italia con diversa distribuzione geografica, come ad esempio la Vipera berus (marasso), la Vipera aspis, (vipera comune) la Vipera ursinii (piuttosto diffusa nell’appennino umbro-marchigiano), la Vipera ammodytes (vipera dal corno) e la Vipera walser, tutte velenose. Il morso di vipera si riconosce abbastanza facilmente da quello di una comune biscia. Questo rettile possiede due grandi denti veleniferi posti nell’arcata superiore, ognuno dei quali seguito da una fila di denti più piccoli: sulla cute saranno dunque evidenti due fori piuttosto profondi, distanziati tra loro di 0,5-1 cm.






Questi insetti sono veicoli di malattie e patologie anche molto gravi. Le punture e il morso di questi parassiti possono provocare dermatiti, alopecia, parassitosi interne, babesiosi, malattia di Lyme, ehrlichiosi, anaplasmosi, piroplasmosi, rickettsiosi, leishmaniosi, filariosi polmonare, in base al parassita.




I forasacchi sono le spighe di alcune graminacee, hanno una forma lanceolata, caratterizzata da estremità molto dure e appuntite e, proprio grazie a questa loro caratteristica, possono forare qualunque zona del corpo dell’animale. Le parti del corpo del cane nelle quali si insinuano con maggiore facilità sono: spazi interdigitali e cuscinetti plantari, orecchie, naso e occhi ma possono essere rinvenuti in aree meno frequenti grazie alla capacità dei forasacchi di “viaggiare” nell’organismo del paziente colpito.









